SPIME

OBIETTIVO PRINCIPALE

Nell’immediato, durante lo svolgimento della residenza, si propone di creare un momento di scambio fra giovani artisti di provenienza diversa, che possano lavorare fianco a fianco, contaminando tecniche e linguaggi, per giungere a una produzione transdisciplinare, che conservi in sé traccia dell’esperienza sul territorio regionale.
L’obiettivo che ci si propone a medio-lungo termine è quello di agire sulla filiera produttiva culturale e artigianale del territorio regionale, supportandola in uno sviluppo sostenibile che sia dinamico e innovativo.
Le residenze rappresentano uno degli strumenti per strutturare secondo una prospettiva differente il ciclo di produzione – consumo – valorizzazione del prodotto culturale.

 

DESCRIZIONE

SPIME è un progetto di residenza multidisciplinare che ha posto l’obiettivo di costruire in Sardegna un ruolo di produzione culturale sostenibile, socialmente e tecnologicamente innovativa.

Il progetto prende titolo da “Spime”, neologismo creato da Bruce Sterling (Shaping Things, 2005) per definire quei nuovi oggetti dell’era dell’internet che possono essere rintracciati nel tempo e nello spazio ovunque nel mondo, e che raccolgono informazioni dell’ambiente in cui nascono e si inseriscono, le memorizzano e le inviano all’esterno.

Le produzioni artistiche realizzate dal progetto SPIME hanno proprio questa caratteristica: hanno sviluppato in Sardegna contenuti fruibili tanto nel mondo reale quanto in quello virtuale, leggibili non solo nella fisicità del materiale e nell’esperienza fisica, ma anche attraverso una rete di informazioni intercomunicanti capaci di raccontare chi ha prodotto l’oggetto artistico, in quale contesto culturale e socio-geografico, a partire da quali suggestioni e con quali intenzioni è stato realizzato.

SPIME ha sviluppato le sue attività a partire da un’accurata selezione dei giovani artisti che lavorano su questi interrogativi e ha creato per loro una condizione di lavoro in cui poter sviluppare queste riflessioni all’interno di un preciso contesto (i territori delle Barbagie e del Madrolisai nel macro, l’istituzione Museo MAN di Nuoro, nel micro). Lo sviluppo del lavoro è stato frutto di scambi e collaborazioni fra artisti che lavorano stabilmente sul territorio isolano e artisti ospiti; fra artisti e i professionisti coinvolti dall’impresa nella realizzazione del progetto; fra gli operatori culturali e le comunità delle aree interessate; fra i pubblici che hanno fruito dei contenuti materiali e immateriali prodotti, sia facendone esperienza fisica sia facendone esperienza virtuale. Attraverso l’uso dei mezzi digitali, infatti, i prodotti artistici stanno avendo una diffusione oltre il territorio regionale, entrando in reti di scambio e collaborazione a livello internazionale.

Ciò che è stato veicolato è stato quindi un corpus di opere artistiche e di annessi servizi sviluppati secondo diversi media e linguaggi, frutto di uno scambio fra diversità culturali e specificità locale, che contribuiscono a creare e comunicare il territorio regionale come luogo di cultura, sede di una filiera creativa solida e dinamica.

Le modalità di selezione e sviluppo dei lavori hanno creato un’importante occasione di formazione per chi fa impresa culturale in Sardegna, offrendo la possibilità di elaborare e testare nuove strategie di lavoro che sfruttino le nuove tecnologie. Ne sono conseguite l’acquisizione di nuove competenze che porteranno, a lungo termine, in un rafforzamento dell’intero comparto creativo a livello regionale.

 

CODICE PROGETTO: SCRABBLE_LAB-28

TITOLO PROGETTO: SPIME 

CUP: E63J17000260007

IMPORTO TOTALE DEL PROGETTO: 100.000 €

IMPORTO FINANZIATO: 80.000 €

FONTE: POR FESR 2014-2020 Azione 3.3.1 – 3.3.2 – 3.7.1

DATE: Il progetto SPIME è stato avviato nel mese di dicembre 2017 e si concluderà entro il mese di novembre 2018.

CONTATTOQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.      www.sardegnaprogrammazione.it